Ci difendiamo a vicenda: nessun affitto, nessuno sfratto, nessun debito

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Un poster

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Per sostenere lo sciopero degli affitti in atto e le misure di difesa dello sfratto contro gli speculatori del COVID-19, abbiamo ideato un poster con opere di N.O. Bonzo, artista anarchico di Portland, da affiggere nei quartieri che promuovono la resistenza collettiva. Stampali e distribuiscili il più diffusamente possibile (e in sicurezza)! Se non puoi andare in nessuna copisteria, puoi ottenere delle stampe via posta rivolgendoti a Phoenix Autonomy.

Clicca sull’immagine per scaricare il poster.

Proprietari, amministratori di proprietà, speculatori immobiliari, esattori, polizia e sceriffi, siete avvertiti - in questa comunità, ci difendiamo a vicenda. La casa non è un recinto privato che ci separa in piccoli feudi che possono essere divisi e conquistati l’uno dopo l’altro; è la solidarietà collettiva che costruiamo nel processo di difesa reciproca e d’intervento ogniqualvolta che vediamo fare del male.

Più ognuno di noi resiste, più tutti noi saremo al sicuro.


L’idea di uno sciopero degli affitti come risposta alla disoccupazione e alla crisi economica generata dalla pandemia di COVID-19 ha guadagnato visibilità negli Stati Uniti quando Station 40, un collettivo anarchico di alloggi di lunga data a San Francisco, ha annunciato che il 16 marzo non avrebbe pagato l’affitto di aprile e, in seguito, ha appeso sulla facciata anteriore dell’edificio un enorme striscione con la scritta “RENT STRIKE” (“SCIOPERO DEGLI AFFITTI”). Per il 20 marzo, c’era un canale nazionale di Telegram e svariati gruppi di sciopero degli affitti a Seattle, Chicago, Atlanta, nella Bay Area e altrove.

All’inizio di aprile, decine di gruppi di sciopero degli affitti si stavano organizzando attivamente negli Stati Uniti. Il New York Times ha riferito che il 40% o più di inquilini di New York potrebbero non essere in grado di pagare la pigione di aprile, che lo vogliano o meno.

In Canada, l’organizzazione dello sciopero degli affitti si è diffusa a Toronto, Montréal e altrove, mentre, in risposta alla pandemia, gli attivisti delle abitazioni di Vancouver hanno tentato di occupare degli edifici per creare residenze auto-organizzate per i senzatetto. Nel Regno Unito, gli studenti di Bristol si sono mobilitati insieme ad altre fasce della società. L’organizzazione dello sciopero degli affitti è in corso in Italia attraverso un sito Web e un canale Telegram propri. In Catalogna, un’iniziativa di sciopero degli affitti guidata dagli anarchici ha visto l’adesione di 10.000 famiglie prima del 3 aprile. Ci sono agitazioni in Germania , Brasile , Indonesia e in altre parti del mondo.

Ben prima della pandemia, la gentrificazione aveva già reso molte città quasi inabitabili per tutti tranne che per chi è molto ricco, distruggendo innumerevoli quartieri e comunità. Se non ci mobiliteremo rapidamente e con vigore, questa pandemia sarà un passo per far emergere una classe esplicitamente sacrificabile - un vasto numero di persone costrette a lavorare in ambienti ad alto rischio senza alcuna protezione. Questo è già diventato realtà per i dipendenti di Whole Foods, i netturbini e parecchi altri.

Non è necessario cercare di convincere le persone a scioperare contro l’affitto, il prestito o il pagamento dei mutui. Milioni non sono già in grado di pagare, che lo vogliano o meno. La cosa urgente da fare è preparare delle reti in grado di difendere tutti coloro che non possono pagare. Nei prossimi mesi, dobbiamo sviluppare tattiche di solidarietà e sostegno reciproci e strategie con cui far vergognare e con cui attaccare ogni padrone di casa che vuole penalizzare chi non è in grado di pagare. A tal fine, possiamo rivisitare le tattiche della campagna SHAC e la vittoria del mancato pagamento della poll tax nel Regno Unito.

Certo, più persone si rifiuteranno di pagare l’affitto, maggiore sarà la pressione sull’economia e sui nostri governanti affinché provvedano a prendersi cura dei bisognosi. A lungo termine, anziché fare richieste ai nostri oppressori, che sono incapaci di affrontare le catastrofi da loro causate tanto quanto lo siamo noi, la nostra organizzazione dovrebbe prepararci ad apportare direttamente i cambiamenti che vogliamo vedere. Man mano che lo Stato di polizia totalitaria diventa sempre più invasivo e distruttivo a seguito di questa pandemia, sarà particolarmente importante continuare a costruire connessioni e acquisire esperienza in reti come quelle che emergeranno dalla corretta organizzazione della resistenza allo sfratto.

“Durante la crisi del COVID-19, quest’istituzione ha approfittato della pandemia per trarre profitto dalle sventure altrui.” Un poster con il quale identificare proprietari, multinazionali e altre istituzioni che hanno approfittato della pandemia per sfruttare gli altri a proprio vantaggio. Clicca sull’immagine per scaricare il poster.

Alcune risorse per la solidarietà degli inquilini e la difesa dagli sfratti

Disclaimer: nessun avvoltoio è stato maltrattato durante la progettazione e la produzione di questo poster. La metafora dei proprietari come “avvoltoi” è un’interpretazione non-ecologica dell’importante ruolo che gli spazzini svolgono negli ecosistemi. Gli avvoltoi e altri animali saprofagi non terrorizzano e non sfruttano altri animali viventi come lo fanno, invece, i padroni di casa. A parità di condizioni, staremmo meglio se ogni proprietario fosse magicamente trasformato in un avvoltoio vero e proprio.